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Dieta e Occhi

Vitamina C: ok per la vista
Tra i più importanti ossidanti che sono d'ausilio al nostro corpo c'è la Vitamina C. Essa è molto utile per la prevenzione di determinati disturbi alla vista, come la cataratta o il glaucoma. Quali gli alimenti che contengono questo prezioso toccasana?
La vitamina A non è l'unico antiossidante necessario alla prevenzione delle malattie che possono danneggiare la vista. Gli antiossidanti sono sostanze che combattono i radicali liberi (atomo o gruppo di atomi caratterizzati dalla presenza di un elettrone libero che li rende instabili) che possono danneggiare il corpo, inclusi gli occhi. Anche la vitamina C riveste questa notevole funzione.
Delle ricerche recenti hanno rivelato che una elevata quantità di vitamina C riduce il rischio di cataratta, che è causata da un incremento di proteine che porta ad una visione annebbiata.

Delle ricerche recenti hanno rivelato che una elevata quantità di vitamina C riduce il rischio di cataratta, che è causata da un incremento di proteine che porta ad una visione annebbiata. Le vitamine C ed E sono antiossidanti molto importanti. Esse giocano un ruolo fondamentale nel ritardare la degenerazione maculare senile, che è una patologia inguaribile. Se cataratta e degenerazione maculare non sono due motivi abbastanza validi per l'assunzione di vitamina C, una motivazione ancor più valida potrebbe essere il glaucoma. Degli studi effettuati su pazienti affetti da glaucoma, hanno dimostrato che la pressione sanguigna degli occhi diminuisce grazie all'assunzione di questa vitamina.
Non solo gli individui non sono in grado di sintetizzare da soli vitamina C (a differenza di altre specie), ma addirittura non possono immagazzinarne quantità per periodi medio-lunghi.
Chi fuma, beve, è affetto da diabete potrebbe assumerne quantità extra, per il fatto che i livelli presenti nel suo corpo tenderanno a essere minori rispetto alla media.
Ma vediamo più da vicino in quali alimenti è possibile trovare Vitamina C:

Alimenti
Mg contenuti in gr 100
Peperoni rossi (dolci)
190
Cavoli
120
Broccoli
93
Peperoni verdi (dolci)
89
Ciliegie
57
Arance
53
Cantalupo
42
Pompelmo
34
Mango
28
Lamponi
25


I valori sopra riportati sono relativi a cibi crudi. La cottura cambia i valori, in quanto il calore farà diminuire la quantità di Vitamina C. Il fatto di riscaldarli è così deleterio, che se abbiamo deciso di bere un succo d'arancia, è meglio comperarlo in un contenitore di plastica o di cartone, piuttosto che in una bottiglia di vetro. Come la Vitamina A, gli alimenti che contengono Vitamina C sono preferibili freschi e non surgelati o in scatola. In entrambi i casi i processi di confezionamento e di surgelamento potrebbero impoverire l'apporto vitaminico di quella determinata sostanza.
Fonte: www.myeyes.it

Gli spinaci per la vista. Un rimedio alimentare per gli occhi
Gli specialisti della scienza dell'alimentazione hanno scoperto le potenzialità della luteina, sostanza contenuta soprattutto negli spinaci, ma anche nei cavolini di Bruxelles, nei broccoli e nei cavolfiori.
Da tutti è conosciuto il proverbio "meglio prevenire che curare". La prevenzione delle malattie è più importante della cura vera e propria. Gli specialisti della scienza dell'alimentazione hanno scoperto che la luteina, una sostanza contenuta negli spinaci, aiuta a prevenire l'insorgenza della maculopatia degenerativa della retina che colpisce gli occhi e peggiora progressivamente la vista fino alla cecità.
Gli spinaci sono alimenti ricchi di acido folico e di cellulosa. La fama di alimento antianemico è ingiustificata: il suo ferro è poco disponibile per l'organismo.
Minerali contenuti in essi contenuti: ferro, calcio, sodio e potassio. Gli spinaci sono importanti anche per l'elevato contenuto di vitamina C e di vitamina A.

Calorie 31 per hg
Colesterolo 0 mg per hg
Acqua 90.1 g per hg
Proteine 34 g per hg
Grassi 0.7 g per hg
Carboidrati 2.8 g per hg

La maculopatia degenerativa è la più frequente causa di perdita della vista nelle persone con oltre 65 anni nei paesi industrializzati. Fra i fattori che provocano questa patologia si segnalano l'età, la predisposizione familiare, il sesso (sembra che le donne siano maggiormente colpite), il fumo, l'elevato consumo d'alcolici, l'esposizione non protetta alle radiazioni solari, la dislipidemia (un'eccessiva concentrazione di "colesterolo cattivo" nel sangue) e, anche, una dieta povera di antiossidanti naturali, sostanze che combattono i radicali liberi, responsabili in parte dell'invecchiamento.
Due indagini cliniche dell'Eye Diseases Control Study Group hanno rivelato che la luteina, una sostanza antiossidante contenuta nei broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori e, soprattutto, spinaci, previene la comparsa della maculopatia degenerativa.
Questi studi hanno dimostrato che esiste una correlazione diretta tra livello di luteina nel plasma sanguineo e l'incidenza di questa malattia. Inoltre, una ricerca condotta dall'Harvard University mostra che nelle persone che hanno assunto sei milligrammi al giorno di luteina, il rischio di sviluppare questa malattia è il 43% minore rispetto a quelli che non hanno assunto detta quantità.
L'effetto preventivo degli spinaci non si limita solamente alla maculopatia degenerativa e, uno studio su 50.000 donne anziane seguite per otto anni ha rivelato che quelle che consumavano regolarmente spinaci avevano un minor tasso di cataratte rispetto a quelle che mangiavano invece vegetali che contenevano altre sostanze antiossidanti diverse alla luteina.
Fonte: www.myeyes.it