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I disturbi dell'occhio

MIOPIA
E' questo un vizio di refrazione, dovuto ad un occhio più lungo del normale, che porta ad una cattiva visione di ciò che è lontano. Chi è miope non riesce a mettere a fuoco le immagini direttamente sulla retina, organo preposto alla ricezione delle immagini, ma le mette a fuoco su un piano posto anteriormente. La miopia può essere definita lieve, quando il difetto è fino a 4 diottrie, media (tra 4 e 7 diottrie), ed elevata (oltre le 8 diottrie).
La correzione della miopia avviene attraverso l'interposizione di una lente negativa di potere tale da ricondurre l'immagine sul piano retinico. Per correggere questo difetto della vista possono essere utilizzate lenti negative (per gli occhiali), oppure le lenti a contatto. Queste ultime sono utilizzate quando le condizioni cliniche dell'occhio lo permettono, e riescono a modificare la messa a fuoco delle immagini in modo tale da ottenere una visione più nitida.

IPERMETROPIA
Chi è ipermetrope soffre di un vizio di refrazione caratterizzato da una cattiva visione sia per vicino che per lontano dovuto ad un occhio generalmente più corto del normale. In questo caso, a differenza della miopia, le immagini vengono messe a fuoco su di un piano situato posteriormente, e non invece direttamente sulla retina. L'accomodazione, cioè la contrazione del muscolo ciliare addetto alla messa a fuoco dell'immagine, compensa l'ipermetropia lieve. Un difetto più accentuato, invece, spesso di livello medio ed elevato, necessita una correzione con occhiali, talvolta spessi ed antiestetici per l'effetto ingrandimento che provocano, o con lenti a contatto.

ASTIGMATISMO
Come la miopia e l'ipermetropia, anche l'astigmatismo è un vizio di refrazione. In questo caso, il vizio è dovuto ad un occhio con superficie esterna (cornea) non perfettamente sferica, e che provoca una cattiva visione per vicino e per lontano o una visione di immagini distorte ed irregolari. La messa a fuoco delle immagini non avviene quindi sulla retina, ma le immagini vengono proiettate su più punti sia anteriormente che posteriormente ad essa. I difetti astigmatici vengono corretti con occhiali dotati di lenti cilindriche (toriche) che riuniscono l'immagine in un unico punto focalizzandolo sulla retina, e in qualche caso con lenti a contatto "toriche".

PRESBIOPIA Un problema di natura anagrafica.
La presbiopia è la progressiva riduzione della capacità accomodativa del cristallino nell'occhio a causa dell'indurimento della sua struttura. E' questa una patologia fisiologica, che insorge con l'aumentare dell'età. Le prime manifestazioni di presbiopia iniziano a comparire infatti intorno ai 40 anni e si caratterizzano per una visione meno nitida da vicino e per una crescente fatica a mettere a fuoco immagini in successione distanti e vicine.


Alcune patologie della vista

IPOVISIONE
E' IPOVEDENTE una persona con bassissima percezione visiva dovuta a varie patologie dell'occhio. La degenerazione maculare retinica dell'anziano (10.000 nuovi casi all'anno) è la principale causa di ipovisione a 50-60 anni. Altre cause sono la degenerazione maculare miopica, retinopatia diabetica, glaucoma, retinite pigmentosa, patologie del nervo ottico, maculopatie retiniche giovanili.

IL CHERATOCONO

Il nome cheratocono, proviene dal greco (Kerato=Cornea e Konos=Cono) e significa cornea conica. Il cheratocono è una patologia della cornea che si caratterizza per una deformazione della sua curvatura: questa diventa asimmetrica e sottile nelle posizioni centrali e paracentrali inferiori, fino a ridurre progressivamente la qualità della visione. Questo disturbo, che spesso agisce sui due occhi, può iniziare generalmente con la pubertà e progredisce nel tempo con lentezza. Di solito, il primo occhio ad essere colpito subisce una evoluzione più veloce, registrando un difetto visivo maggiore (astigmatismo miopico elevato), mentre l'altro occhio può anche non presentare un cheratocono con la stessa evoluzione, restando ad uno stadio iniziale. Tra le cause della malattia, quella ereditaria o genetica è la più accreditata. Per la cura, invece, esistono diverse possibilità.
Nei primi stadi di sviluppo, si può curare con i classici occhiali, da modificare con l'evolversi del difetto. Quando la deformazione diventa imprevedibile al punto da rendere impossibile una visione soddisfacente con gli occhiali, è necessario ricorrere all'uso delle lenti a contatto.
La lente a contatto utilizzata per correggere un cheratocono può essere Rigida o Semirigida gas-permeabile in modo da garantire al paziente una visione nitida priva di distorsioni e capace così di correggere l'astigmatismo irregolare presente, difficilmente correggibile con gli occhiali.
Nei casi avanzati in cui non è più possibile ottenere una discreta visione con le lenti a contatto si ricorre alla chirurgia che prevede diversi tipi di interventi a seconda dello stadio della malattia. Esiste la Cheratoplastica Lamellare Profonda, la Cheratoplastica a Spessori Differenziati con Laser ad Eccimeri fino ad arrivare alla Cheratoplastica Perforante nella quale si sostituisce la cornea malata con quella sana di un donatore.

ORZAIOLO

L'orzaiolo è un'infiammazione della palpebra dovuta a un'infezione batterica delle ghiandole sebacee. Lungo l'orlo delle palpebre compare un piccolo nodulo, arrossato e doloroso che genera pus. La comparsa dell'orzaiolo, oltre ad essere legata a norme igieniche carenti e a una predisposizione genetica alla congiuntivite, è correlata a fattori di stress. Lo stress sarebbe infatti uno dei responsabili più curiosi di questa forma di infezione agli occhi. Durante l'infezione è opportuno tenere gli occhi a riposo, evitando troppe ore davanti a televisione e a computer. Gli occhi devono inoltre essere lavati con impacchi di acqua e sale, o bicarbonato o camomilla. Per ovviare a questa situazione sarebbe bene limitare i fattori che portano ad uno stress eccessivo, che nuoce, oltre al benessere generale, anche alla vista.
Redazione real-eyes.it