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Un pò di storia

Vi forniamo alcune brevi notizie inerenti la storia dell’ottica utili ed interessanti per chiunque di Voi voglia saperne qualcosa di più.
La scienza ottica registrò grandi progressi nel secolo XVII, soprattutto nella definizione della natura della luce, delle sue caratteristiche e della sua velocità.
L’analisi della luce bianca attraverso il prisma e la definizione delle leggi geometriche di trasmissione dei raggi luminosi sono alcuni aspetti della grande evoluzione che l’ ottica subì in questo secolo.
Il concetto di misurazione della vista appartiene ad un passato abbastanza recente.
Gli occhialai di Bisanzio nel XV secolo usavano scegliere gli occhiali più idonei alle necessità visive provando tutta una serie di occhiali graduati come ci testimonia il gesuita messinese Francesco Maurolico.
La prima testimonianza della classificazione delle lenti in base alla curvatura delle superfici in gradi risale al 1585.
Fu Keplero (1571-1630) il primo a determinare un metodo scientifico di classificazione delle lenti, che venne poi chiamato metodo Daca dal nome del portoghese Benito Daca De Valdes, il primo a divulgarlo. Questo sistema non doveva essere molto diverso dall’odierno in diottrie se Daca consigliava agli operati di cataratta l’uso di due paia di occhiali: uno di 10-11 gradi, per lontano, e uno di 10-16 gradi per vicino.
L’odierna, internazionale diottria, proposta dal francese Monoyer, venne ufficializzata al congresso Medico di Bruxelles nel 1874.
Il primo a descrivere il principio di funzionamento delle lenti a contatto fu Leonardo da Vinci nel XVI secolo.
La loro prima realizzazione avvenne nel 1887 ad opera di E. T. Seamish, che fu anche il primo ad utilizzarle applicandole su un occhio di un paziente. Si trattava di lenti in vetro, materiale che ne limitava molto l’utilizzo a causa della sua pericolosità. Soltanto con l’invenzione della plastica le lenti a contatto ebbero una grande diffusione.

I primi tentativi di realizzazione di lenti in plastica si ebbero nel 1930, per opera di Clausen e Von Hippel.

Nel 1948 l’americano Kevin Tuohy realizzò delle lenti a contatto corneali in polimetilmetacrilato molto simili a quelle attuali.

Nel 1950 G. H. Butterfield presentò una lente corneale che chiamò microlens, la cui superficie interna riproduceva fedelmente la superficie della cornea. Le microlens sono considerate i prototipi delle lenti corneali rigide.

Solo alla fine degli anni ’50 due ricercatori di Praga, Lim e Wichterle, misero a punto delle lenti a contatto flessibili e permeabili all’ossigeno; grazie all’impiego dell’idrossiletilmetacrilato si ottennero così le prime lenti a contatto morbide.

Nel 1985 in Danimarca vennero presentate le prime lenti disposable, da utilizzare per brevi periodi e poi gettare.

Nel 1996 vennero realizzate le prime lenti a contatto giornaliere.